giovedì 21 novembre 2013

COMMEMORAZIONE ILARIO CHIAVENTI

Lunedì 18 novembre 2013 alle ore 18.30, in apertura della seduta della seduta del consiglio comunale di Mantova, l'avv. Paolo Gianolio ha ricordato la figura di politico socialista e amministratore di Ilario Chiaventi, già vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Mantova, scomparso prematuramente il 12 novembre 2006.


martedì 19 novembre 2013

DOCUMENTO CONGRESSUALE ASSEMBLEA 2013 ISCRITTI PSI PROVINCIA DI MANTOVA

approvato all'unanimità dei presenti lunedì 18 novembre 2013
al termine dell'assemblea della federazione provinciale di Mantova del PSI 

Non vi sono termini adeguati per descrivere la situazione dell’Italia contemporanea: la stessa parola crisi è di una clamorosa insufficienza. Stiamo vivendo, in pratica, un periodo post-bellico senza che nessuna guerra con le armi sia stata combattuta. E, in questo difficilissimo contesto occuparsi delle sorti del PSI può apparire un esercizio di stile inconcludente. E forse è così, ma la nostra storia ci impone, proprio per la drammaticità del momento, di presentare al Paese la visione socialista che non può che essere profondamente riformista (e che non può che partire dai temi inerenti il lavoro, l’occupazione, il contrasto alle povertà antiche e nuove). I socialisti mantovani non intendono sottrarsi al ruolo e alle responsabilità che tradizionalmente competono loro partecipando, con questo documento, al dibattito  congressuale.

Carlo Comini e Marzio Uberti, al tavolo di presidenza dell'Assemblea
Noi riteniamo che oggi il PSI debba farsi, da un lato, portavoce di un mondo laico  non rappresentato, dall’altro, interprete dell’insoddisfazione evidente che serpeggia, innanzitutto, fra i militanti e i sostenitori del PD, stanchi del “ma-anchismo veltroniano”, del compromesso permanente, del non avere un’idea di società chiara, moderna e con un precisa connotazione socialdemocratica. Non vagheggiamo semplicemente adesioni in massa al PSI, ma con forza diciamo che i socialisti e, in primis, i loro vertici eletti a Venezia, dovranno essere i protagonisti di un confronto a 360° sulla sinistra che verrà e dettare l’agenda della discussione sul Paese del futuro. Non possiamo infatti delegare supinamente a SEL il compito di impersonare, in via esclusiva, “l’altra sinistra”. Altrimenti ci troveremo tra l’incudine di un PD, di stampo centrista, guidato da Renzi, a decisa vocazione maggioritaria, se non egemone (e l’insistenza sul doppio turno va decisamente in quel senso) e il martello massimalista brandito da Nichi Vendola. Succederà, come avviene da 20 anni, che il pensiero liberal-riformista  rimarrà confinato ai margini dell’impero centrosinistra, con guasti infiniti per l’Italia. È finalmente consapevolezza diffusa che la regressione socio-economica, culturale, civica, morale e nel campo dei diritti, che ha contrassegnato il nostro Paese, recentemente sia stata soprattutto determinata dalla mancata valorizzazione, nella sinistra, di quelle tradizioni (riformatrici, socialiste, laiche, ambientaliste) che tanto avevano contribuito allo sviluppo precedente. Abbiamo un’opportunità storica: milioni di cittadini, senza più punti di riferimento, ad esempio i tanti che avevano, in buona fede, creduto a “Forza Italia” come a un partito liberale di massa, che aspettano solo l’elaborazione di un progetto credibile in cui riconoscersi. Non possiamo trascurare questa occasione irripetibile per chiudere con il retaggio di tangentopoli, per superare pregiudizi e divisioni anacronistiche, a sinistra e per recuperare diaspore ingiustificabili, a destra.

Michele Chiodarelli, segretario del PSI - Federazione Provinciale
di Mantova e Alberto Gabrielli, al tavolo della presidenza
Nessun tipo di iniziativa però può avere successo, se non si basa su un senso di comunità, che anche al nostro interno è ultimamente venuto meno, su un sostegno reciproco disinteressato, su uno “spirito di servizio”, per cui si cede il passo, non il contrario, insomma se non si ha un’anima che sopravviva alle contingenze elettorali.

Anche la nostra provincia sta attraversando un difficilissimo momento socio-economico, testimoniato dal continuo susseguirsi di crisi aziendali, dalle quali i socialisti mantovani pensano si possa uscire, solo se la politica saprà immaginare il futuro per proporre percorsi strategici ad ampio raggio. Crediamo sia chiaro che la crescita economica del nostro territorio debba passare per un forte sviluppo industriale. L’idea, tanto cara a certa sinistra, che il terziario, da solo, potesse garantire piena occupazione e creare ricchezza, si è rivelata un’illusione. Ciò non significa non comprendere che molte delle produzioni attuali saranno obsolete fra qualche anno, ma vuol dire che, per attrarre investimenti, bisogna predisporre, con urgenza, progetti basati su un giusto mix fra le condizioni necessarie a tutelare la collettività e gl’incentivi necessari a rendere il nostro territorio interessante per le imprese. Vuol dire ancora che la politica deve individuare delle priorità, senza voli pindarici e il PSI, da tempo, ne ha indicate alcune: dalla tutela dei più deboli alle infrastrutture (i ponti di S. Benedetto e Ostiglia, le tangenziali intorno alla città e a Guidizzolo) alle nuove tecnologie, dalla cultura alla valorizzazione del porto e delle vie fluviali, dal miglioramento dei collegamenti aerei e ferroviari fino alla “Grande Mantova”, per noi socialisti una formidabile opportunità di sviluppo e non certo, una banale rivendicazione di uno status. Questo documento vuole quindi essere il primo atto di una serie di iniziative, volte a discutere come rilanciare la nostra provincia, nelle quali coinvolgere le amministrazioni locali, le associazioni di categoria, i lavoratori, i sindacati. Va poi sottolineato come dal 1992 la nostra Federazione abbia sempre offerto un contributo, in termini organizzativi, di idee e progetti al dibattito locale, regionale e nazionale, certo non inferiore a quello di altre federazioni lombarde. È giocoforza allora rimarcare come dal punto di vista politico-elettorale non vi sia stato, nelle occasioni più importanti, un adeguato riconoscimento, da parte dei vertici nazionali, dei meriti e dei risultati acquisiti dal PSI mantovano. Infine, per invertire questa tendenza e proseguire positivamente l’attività della segreteria è necessario che la federazione provinciale di Mantova del PSI rimanga coesa com’è ormai da tempo. Pertanto invitiamo i presenti a votare congiuntamente questa mozione e la lista di delegati al congresso nazionale a essa collegata e formata avendo considerato le diverse sensibilità esistenti a Mantova e a livello nazionale. L’auspicio è che successivamente, anche a Venezia, il PSI sappia ritrovare quell’unità fondamentale per rinverdire una storia che, ancorché secolare, è ancora oggi attualissima.

La platea congressuale, nella sala convegni dell'Hotel "la Favorita" di Mantova
I DELEGATI AL CONGRESSO DI VENEZIA SONO:
·       MICHELE CHIODARELLI,
·       CRISTIANO TORRESANI,
·       MARZIO UBERTI,
·       EMANUELA ZANONI


mercoledì 13 novembre 2013

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PROVINCIALE 2013 PSI DI MANTOVA

L’assemblea degl'iscritti alla federazione provinciale di Mantova del Partito Socialista Italiano è convocata per

lunedì 18 novembre 2013 alle ore 20:45,
presso la sala convegni dell’Hotel “La Favorita” 
in Via Cognetti de Martiis, 1 - Boma - Mantova 

L’assise avrà esclusivamente il compito di eleggere i delegati al 3° congresso nazionale del PSI che si svolgerà a Venezia il 29 e 30 novembre e il 1° dicembre 2013.

Espletati gli adempimenti di rito, saranno presentate le tre mozioni collegate rispettivamente ai candidati al ruolo di segretario nazionale: Riccardo Nencini, Franco Bartolomei e Angelo Sollazzo

  • Sarà possibile anche integrare le mozioni nazionali con analoghe provinciali. 
  • Non sono ammesse deleghe e al termine del dibattito si procederà con le votazioni. I congressi elettivi locali sono previsti nel 2014.
  • L’assemblea è aperta ai simpatizzanti e a tutti i tesserati del PSI, ma potranno intervenire nella discussione e di conseguenza votare, solamente coloro che risultano iscritti sia nell'anno 2011, sia nel 2012.
  • Dalle ore 20, funzionerà un servizio di ristorazione a buffet, nell'area bar dell’hotel, al costo di 20,00 euro pro-capite.


Fraterni saluti.

Mantova, lì 13 novembre 2013

Michele Chiodarelli - 335 5276714 - segretario PSI federazione provinciale di Mantova


lunedì 24 giugno 2013

LA MEMORIA DEL SOCIALISMO MANTOVANO IN UN ARCHIVIO DIGITALE

La segreteria della federazione provinciale di Mantova del PSI, avviando un progetto per la realizzazione dell'archivio storico fotografico digitale del partito socialista a Mantova ospitato dal sito www.rossodiseramantova.it, per narrare un passato fatto di uomini, idee, valori, passioni che non solo non va disperso, ma che, ora come non mai, costituisce la base per il futuro, rivolge un appello a tutti coloro che hanno fotografie di eventi, convegni, comizi, festival, congressi, organizzati dal PSI affinché portino questo materiale in Federazione.


Dopo essere state digitalizzate le foto saranno restituite ai proprietari.

giovedì 9 maggio 2013

L'ERESIA DEI DIRITTI

SABATO 11 MAGGIO 2013 alle ore 17 nella sala conferenze del Palazzo del Plenipotenziario in Piazza Sordello, 43 a Mantova, nell'ambito delle GIORNATE DELL'ERESIA organizzate dal circolo Spirito Libero di Mantova, in collaborazione con la federazione provinciale di Mantova del PSI, un’occasione per fare il punto sullo stato di diritti civili e sociali in Italia, partendo dal paradosso che nonostante lo sviluppo economico e tecnologico costante, sul fronte dei diritti, abbiamo assistito a una evidente regressione.


Ne discuteranno, moderati da Antonio Voceri:
> l’assessore provinciale Elena Magri,
l’on. Pia Locatelli, socialista e presidente onoraria dell’Internazionale Donne Socialiste,
> il dott. Mario Riccio, l’anestesista che ha accompagnato nel suo percorso Piergiorgio Welby,
> Enzo Cucco, fondatore e attuale presidente nazionale dell'associazione radicale Certi Diritti -
www.certidiritti.it - e della Fondazione Sandro Penna di Torino,
> il prof. Stefano Anastasia, fondatore dell’Associazione Antigone ed esperto dei problemi carcerari.


SOCIALISTI ERETICI


Sabato 11 maggio alle ore 10.30 nella sala conferenze dell'hotel "La Favorita" in zona Boma a Mantova, incontro pubblico con Riccardo Nencini per analizzare lo stato del centrosinistra a pochi giorni dalla formazione del nuovo governo e dall’elezione del Presidente della Repubblica.



PESI MASSIMI! DI E CON ALBERTO PATRUCCO

Spettacolo eretico di e con Alberto Patrucco, al Teatro Minino di Mantova, in via Gradaro 7a, venerdì 10 maggio 2013 alle ore 21.


Presenta Antonio Voceri.

PESI MASSIMI! è' una panoramica al vetriolo sui tempi che stiamo vivendo, priva di retorica, fronzoli e tormentoni, ma al contrario intrisa di comicità vera, sostanza ed argomenti.
Alla berlina le certezze di chi è convinto di possedere una verità assoluta e pertanto di essere superiore all'altro. Nel mirino chi è convinto che il Medioevo sia soltanto storia. Sul banco degli imputati la deriva culturale della nostra società, fatta di politica strillata, televisione spazzatura e modelli imposti dal più ottuso consumismo.

PESI MASSIMI! attinge dalla cronaca, ma si alimenta anche di più ampi scenari storici. Vive di piccoli episodi del quotidiano, come di più grandi questioni umane. Uno show che si rinnova costantemente, sui fatti di cronaca, sull'incedere degli accadimenti, sui cambiamenti della società; un'esilarante sventagliata comica sugli accadimenti dell'attualità, durante la quale il pubblico si sorprenderà a ridere su fatti accaduti il pomeriggio stesso e su quei piccoli personaggi da avanspettacolo dei quali la cronaca di molti telegiornali si nutre. Molti i temi toccati dall'artista: la politica, “si pensava che dalla Prima alla Seconda Repubblica le cose sarebbero migliorate, invece stiamo rinculando. Siamo passati dalla Prima alla Seconda ma deve essere entrata la retro”; la televisione, “molta gente è convinta di essere in regola con il canone perché già paga la tassa dei rifiuti”; le banche, “ci si attende la rapina da fuori, invece te la fanno da dentro, con la sola differenza che ti sorridono e non indossano il passamontagna”; l'economia, “so come investire i miei risparmi. Il titolo con la percentuale migliore è l'inflazione”; le religioni, “ma davvero Dio ci aprirà gli occhi quando ce li chiuderà?”.
PESI MASSIMI! è uno spettacolo a tutto tondo, nel quale si ride molto, senza per questo rinunciare ad un costante stimolo di quella dimensione meno superficiale che il massiccio bombardamento mediatico cui siamo sottoposti tenta quotidianamente di anestetizzare.
PESI MASSIMI! è essenzialmente uno spettacolo comico con un suo punto di vista che si propone esclusivamente di produrre la risata liberatoria, oltre la quale può forse balenare una riflessione.
Per farsi coinvolgere, quasi travolgere, aduno spettacolo live di Alberto Patrucco – chi ha assistito a “CONTROMANO” a “TEMPI BASTARDI” a "CHI NON LA PENSA COME NOI" e a "MOLESTIA @ PAERTE" già lo sa – non è necessario condividerne le tesi. Ancora meno farsi convincere. Patrucco non rincorre proselitismi, non risparmia nessuno e nemmeno se stesso. Così, giusto per tornare a ridere seriamente. 

NO THANKS

A Mantova nella sala conferenze del Palazzo del Plenipotenziario in Piazza Sordello 43, nell'ambito delle GIORNATE DELL’ERESIA indette nei giorni 10 e 11 maggio 2013, il circolo Spiritolibero di Mantova organizza venerdì 10 maggio 2013 alle ore 18 una lettura del canto X dell’Inferno, cui segue l'inaugurazione mostra NO THANKS DI opere di Fabio Cavazzoli. Introduce Gilberto Cavicchioli.


Si tratta di composizioni digitali, scaturite dall’assemblaggio di visioni e parole “trovate” secondo associazioni mentali e sentimentali, che attingono all’immaginario di massa, in un continuo di riferimenti e contenuti, anche inattesi.

Unificate dal trattamento stilistico oscillante tra qualcosa di riconoscibile e la totale astrazione, le opere vogliono rispettare almeno quattro dei cinque requisiti, ad esclusione quindi della precisione, che, secondo Italo Calvino, dovrebbe avere una proposta letteraria del XXI secolo: leggerezza rapidità, visibilità, molteplicità.

GIORNATE DELL'ERESIA@MANTOVA 10&11 MAGGIO 2013

Il segretario nazionale del PSI Riccardo Nencini,il 9 giugno 2012, a Mantova, in occasione dell’elezione al vertice locale di Michele Chiodarelli pronunciò la frase “i socialisti devono essere eretici”. Detto, fatto, la segreteria provinciale ha ideato un evento dedicato al pensiero eretico,la cui prima sperimentale edizione si terrà il 10 e 11 Maggio p.v. Nell’organizzazione è stato coinvolto il neo costituito circolo “Spirito Libero” associazione che si propone di promuovere attraverso attività culturali le idee, laiche, liberali, riformiste…


La manifestazione si articolerà in 4 momenti.
“Spirito Libero”, nello specifico, ha organizzato a Mantova in Piazza Sordello, sempre nella “Sala del Plenipotenziario”, venerdì 10 maggio alle ore 18, la cerimonia inaugurale della mostra “No Thanks”, in cui sono esposte opere dell’artista Fabio Cavazzoli e sabato 11 maggio alle ore 17, il dibattito “L’Eresia dei Diritti”. 
Nel primo caso si tratta di una serie di composizioni digitali, scaturite dall’assemblaggio di visioni e parole “trovate” secondo associazioni mentali e sentimentali, attingendo all’immaginario di massa, in un continuo di riferimenti e contenuti, anche inattesi. Unificate dal trattamento stilistico oscillante tra qualcosa di riconoscibile e la totale astrazione, le opere vogliono rispettare almeno quattro dei cinque requisiti, ad esclusione quindi della precisione, che, secondo Italo Calvino, dovrebbe avere una proposta letteraria del XXI secolo: leggerezza rapidità, visibilità, molteplicità.


L’incontro di sabato pomeriggio sarà l’occasione per fare il punto sullo stato di diritti civili e sociali in Italia, partendo dal paradosso che nonostante lo sviluppo economico e tecnologico costante, sul fronte dei diritti, abbiamo assistito a una evidente regressione. Ne discuteranno, moderati da Antonio Voceri, l’assessore provinciale Elena Magri, l’on. Pia Locatelli, socialista e presidente onoraria dell’Internazionale Donne Socialiste, il dott. Mario Riccio, l’anestesista che ha accompagnato nel suo percorso Piergiorgio Welby, Enzo Cucco, fondatore e attuale presidente nazionale dell'associazione radicale Certi Diritti www.certidiritti.it e della Fondazione Sandro Penna di Torino e il prof. Stefano Anastasia, fondatore dell’Associazione Antigone ed esperto dei problemi carcerari.
La Federazione del PSI si è occupata invece di realizzare i momenti più strettamente politici, a partire dalla conversazione con Beppino Englaro al Teatro Minimo, in programma venerdì 10 maggio, alle ore 21, cui seguirà lo spettacolo “Pesi Massimi” di e con Alberto Patrucco.
Sabato 11 maggio, alle ore 10.30, all’Hotel “La Favorita”, in zona Boma a Mantova, ha organizzato un incontro pubblico con Riccardo Nencini, iniziativa particolarmente sentita di questi tempi, perché consentirà di analizzare lo stato del centrosinistra a pochi giorni dalla formazione del nuovo governo e dall’elezione del Presidente della Repubblica.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

sabato 27 aprile 2013

NENNI A MANTOVA

Incontrai Nenni in più occasioni anche se non ebbi rapporti specifici riguardanti il PSI. Peraltro non ho mai avuto animo di dargli del tu al di là dei ruoli che ricoprivo in Federazione.


Vladimiro Bertazzoni, già Sindaco di Mantova e Segretario Provinciale PSI, 
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PERTINI A MANTOVA

Sandro Pertini è stato candidato nelle elezioni del 1958 al collegio senatoriale di Ostiglia, girando la nostra provincia per tenere comizi anche su carri agricoli. Io allora ero altrove. Ho incontrato, invece, Pertini quando era Presidente della Camera e poi della Repubblica.


Vladimiro Bertazzoni, già Sindaco di Mantova e Segretario Provinciale PSI, 
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BREVE CRONISTORIA FESTIVAL DE "L'AVANTI!"

La prima edizione del “Festival dell’Avanti” a Mantova si tenne nell'immediato secondo dopoguerra nello spazio antistante al Castello di S. Giorgio. Dopo alcuni anni di pausa la manifestazione riprese nel 1964 a Palazzo della Ragione in Piazza delle Erbe, e ad inaugurare quell'evento fu  Pietro Nenni. Dalla fine degli anni sessanta il Festival si svolse nella suggestiva valletta di Belfiore: location perfetta sulla riva del lago. 


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I sindaci socialisti al comune di Mantova dal 1945 al 1993

La storia degli amministratori del Comune di Mantova si intreccia fin dalle origini con quella del Partito Socialista; infatti già alle elezioni del 24 Ottobre 1920 (le seconde a “quasi suffragio universale maschile”) vi fu la netta vittoria dei socialisti, guidati da Enrico Dugoni, con l’elezione a Sindaco di Virgilio Coppi che, poi, a seguito della scissione di Livorno, nel Giugno del ‘21 dovette dimettersi.


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mercoledì 24 aprile 2013

LA SEGRETERIA NAZIONALE PSI DELIBERA IL SOSTEGNO A UN GOVERNO DI RESPONSABILITA’ NAZIONALE

La segreteria nazionale del PSI ha deliberato il pieno sostegno a un governo di responsabilità nazionale che faccia proprie tre priorità:
  • la prima, che riguarda l’economia, con l’abolizione dell’Imu sulla prima casa, un programma di sostegno alle piccole e medie imprese, la modifica del patto di stabilità, detrazioni fiscali per imprese che assumono giovani.
  • Seconda, riforma della legge elettorale.
  • Terza, taglio dei costi della politica, del numero dei parlamentari, della spesa pubblica improduttiva (fusione dei piccoli comuni, taglio delle province). 
“Gli italiani chiedono con urgenza un governo di profonde riforme, che dia risposte ad una condizione di eccezionalità” ha detto Nencini al temine della Segreteria.
 

martedì 23 aprile 2013

NENCINI: LE SINISTRE NATE NEL 2007 NON ESISTONO PIU’. E’ TEMPO DI UN NUOVO RINASCIMENTO

A pochi giorni dalle votazioni, a fare il punto con l’Avanti! della situazione politica e istituzionale che si sta delineando è il segretario del Psi, Riccardo Nencini - vedi articolo

lunedì 15 aprile 2013

"Prepariamo la strada per il nuovo sindaco"

Intervista a Michele Chiodarelli, segretario della federazione provinciale di Mantova del PSI, pubblicata su "La Nuova Cronaca di Mantova" del 12 aprile 2013.



Muoverci subito per un governo di responsabilità

Intervista a  Riccardo Nencini sul n. 14/2013 di "Avanti della Domenica"

“E' fondamentale avere consapevolezza della società nella quale si vive. Non esiste più da tempo una società divisa in classi rigide. Mia cugina, laureata in legge con 110 e lode, avvocato, ha sette clienti. Quando incassa le poche parcelle che riesce a incassare e paga i 450 euro obbligatori alla cassa forense  per poter continuare a svolgere la sua professione, non ha più i soldi per mangiare. Chi difende questi lavoratori?”

venerdì 12 aprile 2013

PRESENTAZIONE DEL VOLUME "IL CROLLO"

Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 20.45 sarà presentato al ristorante “Ai Garibaldini” a Mantova in Vc. San Longino, 7 il volume edito da Marsilio

IL CROLLO 
Il PSI nella crisi della prima Repubblica
a cura di Gennaro Acquaviva e Luigi Covatta.

in copertina
il Congresso PSI dell’Ansaldo, Milano 13 maggio 1989

Nel biennio 1992-1994 l’assetto politico su cui si era fondata la ricostruzione del sistema democratico in Italia dopo il 1945 viene travolto da una crisi profonda e generalizzata che abbatte la “Repubblica dei partiti” e al suo interno – ma con modalità particolarissime – favorisce il crollo del Partito socialista italiano e la dissoluzione del suo gruppo dirigente. Il volume intende ricostruire le ragioni di questi accadimenti,  facendo parlare i protagonisti di queste vicende e attraverso un’interpretazione storico-critica degli eventi che portarono a quei fatti.
Relatori
> Sen. Gennaro Acquaviva – presidente della “Fondazione Socialismo”
> Prof. Roberto Chiarini – professore ordinario di Storia Contemporanea e titolare dell’insegnamento di Storia dei Partiti alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano


Presiede
> Nanni Rossi – presidente del Centro Studi “Gino Scevarolli”


Introducono
> Michele Chiodarelli  - segretario della Federazione Provinciale di Mantova del PSI
> Marzio Uberti – ufficio di presidenza del Centro Studi “Gino Scevarolli”


Segue dibattito.

In precedenza, alle ore 19.30 si terrà presso lo stesso Ristorante Ai Garibaldini una cena (antipasto di salumi – riso alla pilota – stracotto con polenta – sbrisolona – vino, acqua, caffè = €.22,00) prenotandosi al 339.8959081 | 335.5276714 | 342.0647706


IL CENTRO STUDI DI FORMAZIONE POLITICA PER IL SOCIALISMO “GINO SCEVAROLLI”

E’ quasi trascorso un ventennio dall’inizio di quella che i media hanno chiamato “diaspora socialista”. Molti dei dirigenti e dei militanti del partito socialista hanno optato per strade diverse certamente dettate da una scelta interiore: alcuni si sono ritirati dalla vita politica attiva, altri – a titolo personale – hanno scelto di impegnarsi nelle varie formazioni che oggi compongono il quadro politico italiano e mantovano. Pur essendo questo un processo forse irreversibile occorre mantenere vivo il patrimonio ideologico e culturale che ha contraddistinto per più di cent’anni l’ideologia del Socialismo.
Partendo dagli stessi postulati della Fondazione Socialismo, abbiamo dato vita nella ormai storica sede di via Sant’Anna, 1 in Mantova a questo Centro Studi e lo abbiamo dedicato al nostro carissimo Gino Scevarolli che ha qui ancora l’ufficio e che, (dopo quella per tanto tempo e volutamente dimenticata di Ivanoe Bonomi), è stato per Mantova la figura politica ed istituzionale più prestigiosa del Novecento.
Il nostro Paese, lacerato dalla profonda crisi che lo sta attraversando, ha bisogno della lunga esperienza accumulata da coloro che ancor oggi si identificano nell’ideologia socialista; un’ideologia che pone al centro delle proprie battaglie civili, culturali, politiche e sociali l’interesse del Paese e la modernizzazione delle istituzioni.
I regimi totalitari che hanno caratterizzato il Novecento non si riaffacceranno in questo secolo, ma ciò non significa che la democrazia non abbia bisogno di essere costantemente alimentata e sostenuta e che non occorra fare attenzione e non confondere la libertà formale con quella sostanziale.
Per questo le mete del Socialismo sono oggi più che mai attuali: la cultura del Socialismo rappresenta un punto di riferimento ideale per ispirare le necessarie riforme per la tutela delle fasce deboli e dei bisognosi, per l’amministrazione della Giustizia, per la difesa della Libertà d’opinione.
E’ un filo rosso che consente di ricordare e di interpretare, senza ombre di discontinuità, più di cento anni di storia, italiana e mantovana.
Il nostro Centro Studi avrà questa precipua funzione. Esso si avvarrà di un prestigioso comitato scientifico, promuoverà iniziative editoriali, di ricerca storica e di confronto politico-culturale, parteciperà attivamente con i suoi soci e con la sua diretta testimonianza alla vita sociale e civile della comunità mantovana.

PER BONINO PRESIDENTE

Riccardo Nencini, Pia Locatelli, Marco Di Lello, Oreste Pastorelli, Fausto Guilherme Longo, Lello Di Gioia del Partito Socialista Italiano annunciano il loro voto per Emma Bonino alle votazioni per il prossimo Presidente della Repubblica.

SCIENZA E LIBERTA'

Audiovideo dell'intervento di Riccardo Nencini pronunciato mercoledì 10 aprile 2013, nel corso della discussione nell'aula del Senato sul decreto legge sulle staminali.

"Il dramma che vivono le famiglie che hanno figli o pazienti che si trovano ad affrontare uno stato drammatico che riguarda la loro salute, è la prima questione da portare all'attenzione di questo Parlamento. Il Ministero dovrebbe, innanzitutto, mettere a disposizione esperti di a sostegno di quelle famiglie". Inizia così l'intervento di Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, in Aula al Senato, sulla discussione che riguarda l'utilizzo delle cellule staminali e l'esame del decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia sanitaria. "Con questo provvedimento è possibile importare con atti semplici cellule dall'estero; si potrebbe stabilire una relazione con le banche dei tessuti che siano e sono già attive, nelle Regioni italiane. Un'altra questione delicata riguarda una parte del provvedimento dove si prevede che i pazienti che abbiano iniziato questo tipo di cure possano portarle a termine anche se il laboratorio di riferimento non sia stato autorizzato Si legge, tra le altre cose, che non vi sono dati sulla validità scientifica del metodo. Mi domando per quale motivo non vengano inseriti i pazienti trattati in un protocollo di ricerca che permetta un confronto scientifico ampio e consenta così a tutti un trattamento certificato. Sarebbe stato utile trasformare i casi in questione in un cluster di casi clinici tramite il quale condurre un progetto pilota con il consenso dei familiari. Peraltro, siamo in un contesto di malattie rare ed è necessario, anzi, è indispensabile affidarsi ai report. Il ricorso alle cure compassionevoli è sostenibile - continua il senatore socialista nel suo intervento. È vero che per 'Stamina Foundation' non porta condizioni di efficacia, ma è altrettanto vero che in altre circostanze, quotidianamente nella sanità italiana, gli ospedali ricorrono a cure compassionevoli per cercare di risolvere in sicurezza problemi clinici che non presentano soluzioni specifiche terapeutiche.
Deve essere allora il Parlamento - con lo scopo di ricomporre la frattura tra Sanità, studiosi ed organi dello Stato - ad entrare nel merito delle procedure per le terapie avanzate. È già stato detto che molto spesso il Parlamento e gli organi istituzionali sopravvengono a fronte di condizioni che la magistratura, o altre istituzioni, hanno già trattato a modo loro. Spesso noi interveniamo quando i buoi sono già scappati. I presupposti del dibattito - aggiunge Nencini - ci porterebbero invece a prevenire condizioni che potrebbero ormai essere alle nostre porte.
Sarebbe importante che il Parlamento riconducesse il problema ad AIFA e a ISS i quali, tramite il braccio operativo del Centro nazionale trapianti, potrebbero condurre una chiara operazione di supporto tecnico. Tutto questo favorirebbe anche una rapida analisi dei bisogni che una commissione centrale probabilmente non sarebbe in grado di esprimere.
L'ultima questione - sottolinea il segretario socialista - riguarda l'aspetto legato alla produzione delle staminali. Si stabiliva che le cellule staminali venissero prodotte in una struttura che seguisse gli standard GMP. Ora si sta prendendo in considerazione anche una scelta alternativa, diversa, che prevede cioè scelte non GMP. Si tratta di una pratica finora non autorizzata di cui non esistono tracce nella letteratura internazionale, quindi non conosciuta. Penso che serva anche per questo chiarezza tale da affiancare il laboratorio di produzione alla direzione cooperativa di tutor scientifici ed al CNT che ne certifichi la sicurezza e ne dichiari i processi di gestione del rischio clinico.
La crescita scientifica è la costante più potente nella storia della specie. Siamo appena entrati nel quadro della terza rivoluzione, una rivoluzione tecnico-scientifica che segue alla rivoluzione agricola e a quella industriale. A fronteggiarsi rimangono, nella storia dell'umanità, sempre le due grandi questioni inconcluse: la incompleta pesantezza del corpo e la compiuta leggerezza della mente. È l'antico paradigma dei filosofi greci: lo spirito che si oppone all'involucro che lo contiene, la libertà del nostro io contro le catene della materia.
Sull'idea di una natura sottratta al mutamento, vincolo assoluto ed invalicabile, la Chiesa - sottolinea Nencini - ha raffinato parte della sua dottrina. Abbandonata la fisica ed abbandonata la cosmologia, oggi il confine da difendere per la teologia è la biologia. Lo scontro è sul controllo di due punti chiave: come si nasce e come si può morire. L'unico soggetto che ha la precedenza assoluta di fronte a questi due quesiti è, a mia opinione, la scienza. La nostra Carta promuove e protegge la libertà della scienza. Il dibattito avviene sulla soglia di questo confine, se leggo e rifletto su scritti e opinioni, che lo hanno accompagnato dentro e fuori dal Parlamento.
Noi non vogliamo impedire anzi favoriremo quei familiari che intendono curare i loro figli ad ogni costo e in ogni modo. Però dobbiamo esigere strutture e metodi competenti, informazioni scientifiche corrette, verifica degli studi e, soprattutto, le chiediamo la garanzia della libertà della scienza. Ma perché la scienza sia libera - conclude Nencini - occorre che la ricerca sia finanziata, altrimenti senza finanziamento della ricerca la scienza non può essere libera"

TUTELE PER I LAVORATORI "ATIPICI"

Questo disegno di legge, presentato al Senato della Repubblica dal segretario del Psi Riccardo Nencini, prevede l'inclusione dei cosidetti "lavoratori atipici", lavoratori a progetto, titolari di partita IVA sino ad un reddito di 25 mila euro, nelle tutele sociali garantite ai lavoratori subordinati, tutele di cui oggi sono privi.


PROPOSTA DI LEGGE


Parte I

Art. 1
(Istituzione di un fondo per il sostegno dei lavoratori precari)
Allo scopo di estendere ai lavoratori a progetto,ex art. 61 e ss. del d.Lgs. n. 276 del 10 settembre 2003, a prescindere dal limite dimensionale aziendale, è istituito un fondo presso l'INPS per il sostegno del reddito, nei casi  di licenziamento, sospensione del lavoro,scadenza del termine del contratto.
Ai lavoratori a progetto è riconosciuta una prestazione previdenziale connessa alla cessazione del rapporto di collaborazione, per recesso anticipato o per scadenza naturale, pari a quella prevista dall'art. 2 della legge n. 92 del 2012. Tale indennità verrà erogata per un periodo massimo di 12 mesi se il lavoratore ha meno di 55 anni, di 18 mesi se li ha superati.Tale prestazione sostituisce quella prevista dal comma 51 dell'art. 2 della legge n.92 del 2013
Art. 2
(Risorse finanziarie)
Il fondo di cui all'articolo 1 è alimentato con le seguenti risorse:
a) 250 milioni di euro per l'anno 2013, 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015.
b) Al fine di potenziare l'attività ispettiva sul territorio e il contrasto di possibili usi distorsivi degli istituti di cui all'articolo 1, Parte I, della presente legge è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro, a valere sulle disponibilità del fondo di cui al presente articolo.

Art. 3
(Estensione tutele sociali)
a) Ai lavoratori a progetto sono riconosciute le stesse tutele sociali di genitorialità di cui ai commi 24 e 25 dell'art. 4 della legge n. 92 del 2012, a valere per gli anni 2013-2015.
b) Agli stessi lavoratori è garantita la tutela della malattia e dell'assegno al nucleo familiare,purché iscritti alla gestione separata presso l'INPS, con la sola esclusione di coloro i qualisiano iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria e dei pensionati.

Art. 4
(Privilegi)
c) All'articolo 2751-bis, primo comma, del codice civile, dopo il numero 5-bis, è aggiunto ilseguente:" 5-ter) i compensi dovuti ai prestatori di attività lavorative con carattere di continuità, non riconducibili alla tipologia del rapporto di lavoro subordinato ".



Parte II

Art. 1 (Diritti sindacali, pari opportunità e sicurezza sul lavoro)
Ai rapporti di collaborazione, di carattere non occasionale, coordinati con l'attività del committente, svolti senza vincolo di subordinazione, in modo personale e senza impiego di mezzi organizzati e a fronte di un corrispettivo, definiti contratti a progetto exart. 61 e ss. del d.Lgs. n. 276 del 10 settembre 2003 si applicano le seguenti disposizioni:
a) gli articoli 1, 5, 8, 14 e 15 della legge 20 maggio 1970, n. 300.
b) la legge 9 dicembre 1977, n. 903, la legge 10 aprile 1991, n. 125 e il decreto legislativon. 198, dell'11/04/2006 n° 198, in materia di "Azioni positive" e "Pari opportunità".
c) le disposizioni in materia di sicurezza e igiene del lavoro previste dal decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. L'eventuale ulteriore individuazione e definizione delle modalità di espletamento delle prestazioni è demandata ai contratti o accordi collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

lunedì 8 aprile 2013

Il Psi all'attacco: la giunta ha fallito. Sodano vada a casa.

La segreteria provinciale del Psi ha analizzato lo stato della città di Mantova con particolare riferimento ai problemi della maggioranza che governa in via Roma.

«La diatriba Longfils-Benedini · afferma il segretario Michele Chiodarelli · ha certificato, al di là degli aspetti penalistici che spetterà, ovviamente, alla magistratura valutare, la fine politica di questa maggioranza, che tale, ormai, non è più come, chiaramente dimostrato, dall'esito delle Regionali. In realtà la vicenda, in se stessa, potrebbe anche essere derubricata alla stregua dell'ennesimo grottesco capitolo della migliore italica commedia dell'arte se non fosse per la difficilissima situazione a cui la nostra città è stata condannata dall'immobilismo dell'attuale giunta. Manca ogni forma di progetto per il turismo e per la cultura, le promesse in tema di parcheggi e viabilità sono ancora lettera morta mentre nelle strade si aprono vere e proprie voragini. Il Psi invita il sindaco a prendere atto dell'impossibilità di governare in questo contesto e a trarne le inevitabili conseguenze».
Dall'edizione della Gazzetta di Mantova di sabato 6 aprile 2013 a pag. 12.

venerdì 5 aprile 2013

DIREZIONE PSI. UN NUOVO INIZIO

Approvato a larghissima maggioranza il documento politico presentato da Nencini

La Direzione nazionale del Psi, riunitasi oggi al termine dei propri lavori ha approvato a larghissima maggioranza (71 voti a favore, 6 contrari e 1 astenuto) il documento politico presentato dal Segretario nazionale Sen. Riccardo Nencini.
"E’ tempo di rafforzare e rinnovare il Psi per renderlo protagonista di un progetto che si rivolga agli italiani.
L’autonomia parlamentare della nostra delegazione aiuta il partito a cercare una nuova strada in una Italia scossa da debolezze strutturali, conflitti sociali, crisi della politica e delle istituzioni.
Metteremo questa autonomia al servizio di un governo per l’Italia – un esecutivo largo con un’agenda di priorità legata al rilancio dell’economia ed alle riforme istituzionali – e di un Capo dello Stato eletto nel coinvolgimento dell’intero Parlamento senza cedere né al demagogismo grillino né a lesive forme di autosufficienza.
Nelle elezioni amministrative e regionali di maggio e nel successivo turno elettorale siciliano, il partito punterà a consolidare il suo tradizionale radicamento nel sistema delle autonomie locali in collaborazione con le forze di ‘Italia bene comune’ e con realtà della cultura laica e del mondo civico, senza tacere il persistere di incomprensibili atteggiamenti di sottovalutazione delle nostre istanze soprattutto da parte del Pd, troppo spesso a disagio di fronte a idee innovative ed a personalità di indiscutibile valore per ricoprire ruoli locali.
La storia del Psi non appartiene al passato. Il suo futuro deve muoversi in un sistema non esclusivamente identitario ma ispirato da un nuovo modello organizzativo e da programmi che tengano conto dei profondi cambiamenti sociali e politici ancora in corso.
Dobbiamo allargare il perimetro di questa storia, rifuggere da ripiegamenti sul passato, cessare l’ancoraggio ad un’astratta difesa di una esclusività che senza l’apertura di un nuovo corso potrebbe rivelarsi letale.
I punti centrali del nostro itinerario: indisponibilità ad aderire al Pd– per le sue ambiguità in tema di collocazione europea e di declinazione di tematiche inerenti i diritti civili e i diritti sociali;  necessità di colmare un vuoto nella sinistra italiana per restituire al riformismo le caratteristiche di inclusione, laicità, garantismo, merito; una convinta manutenzione organizzativa; presenza attiva negli organismi internazionali che si richiamano alla cultura socialista e verso i quali si stanno orientando anche le scelte di Sel.
Lungo questo cammino, il Psi è pronto a cercare nuovi compagni di strada.
Non esiste in Italia una forza politica capace di interpretare da sola questi valori, né il Psi, da solo, può pensare di affermarli.
Questa Italia ha ancora bisogno di un grande partito collocato nel solco del socialismo europeo. Non smetteremo di impegnarci in questa direzione ma sarebbe un errore attendere passivamente che le altre forze che potrebbero condividere questo obiettivo risolvano le loro ambiguità.
Pensiamo a una forza politica che si opponga ai conflitti di interesse – da quello di Berlusconi a quelli dei magistrati in politica - e combatta le disuguaglianze; che difenda i diritti civili; che rilegga il mondo del lavoro guardando alle nuove povertà e al merito – dai neoprofessionisti ai lavoratori a tempo determinato, dagli over 50 senza lavoro ai giovani disoccupati; che faccia della conoscenza e della formazione un ingrediente indispensabile della società; che sposi una radicale riforma dello Stato.
Per dare corpo a questo progetto il Psi si rivolgerà a tutti quei riformisti che non hanno diritto di cittadinanza nei partiti esistenti, sonderà il mondo laico e radicale, si aprirà alle esperienze sociali e culturali di circoli, associazioni, club che sottoscrivano con noi un programma di intenti. Con loro verificherà la possibilità di costruire una rete condivisa e poi le condizioni di una eventuale unione.
I tempi della politica non consentono più né rinvii né chiusure a riccio, soprattutto se vorremo manifestare una perfetta libertà nei prossimi turni elettorali. 
La Direzione dia un mandato alla Segreteria per operare in tal senso. La Segreteria riferisca alla Direzione e al Consiglio Nazionale i risultati dei sondaggi effettuati.
Al contempo prenda corpo l’azione di rinnovamento e di rafforzamento politico e organizzativo che si discuterà nella prossima riunione della Segreteria Nazionale: una campagna sul lavoro e una campagna preparatoria delle elezioni europee accanto alla revisione di responsabilità e incarichi conferiti con l’ultimo congresso del partito.
Il Congresso Nazionale, in autunno, varerà il ‘nuovo corso’.


Le proposte di legge dei Socialisti

vedi qui

giovedì 21 marzo 2013

PRESENTATI DAL PSI I PRIMI PROGETTI DI LEGGE SU COSTITUZIONE, DIRITTI E LAVORO.

A pochi giorni dall'apertura della XVII legislatura e nel giorno in cui il Capo dello Stato avvia le consultazioni per la formazione del nuovo Governo il PSI  ha presentato mercoleldì 20 marzo 2013 i primi sette progetti di legge, già depositati presso le segreterie delle assemblee di entrambi i rami del parlamento, riguardanti i temi dell'impalcatura costituzionale del Paese, i diritti e il lavoro, tutti indicati nel Decalogo socialista, la carta dei più urgenti impegni legislativi che il PSI ha assunto con gli italiani nel corso della recente campagna elettorale.

sabato 2 marzo 2013

ELEZIONI; NENCINI A BERSANI, VENDOLA, TABACCI, PRIORITA' DI GOVERNO

Sedici punti che per i socialisti rappresentano le priorità nell'azione di governo, questioni che, secondo il segretario Riccardo Nencini, "è possibile declinare già nei primi mesi di attività dell'Esecutivo e del Parlamento". A fissarli lo stesso leader socialista, in una lettera aperta inviata questa mattina a Bersani, Vendola e Tabacci in vista dell'incontro della coalizione 'Italia bene comune'. Grande attenzione al tema della riforma delle istituzioni e della politica, che per Nencini si declina con proposte precise: la diminuzione del numero di parlamentari, il diverso ruolo da assegnare alle due Camere, il voto ai sedicenni, l'adeguamento alla media europea delle indennità dei parlamentari, l'eliminazione dei benefit per gli eletti nelle regioni e la riduzione delle loro indennità al livello più basso, una normativa sulle lobbies e sul conflitto di interessi, la regolamentazione del finanziamento pubblico da elargire solo ai partiti in regola con l'articolo 49 della Costituzione, una riforma delle istituzioni locali e regionali.
Sul fronte economico, i socialisti rilanciano la tassazione dei grandi patrimoni, l'abolizione dell'Imu sulla prima casa, la vendita del patrimonio immobiliare dello Stato, spending review obbligatoria nelle amministrazioni statali, mentre per il lavoro e l'occupazione giovanile propongono la detassazione dell'Irap per le aziende che assumono giovani, una linea di credito agevolata per le PMI, misure di sostegno a studenti meritevoli fuorisede, reddito di cittadinanza per disoccupati impiegati in attività di pubblica utilità. Nella lettera si pone grande attenzione alla necessità di una ricontrattazione con i vertici dell'U.E. del patto di stabilità per favorire il pagamento delle aziende che lavorano con la P.A., e a una normativa che distingua le banche d'investimento dalle banche commerciali. Infine la laicità, con il riconoscimento giuridico delle diverse forme di famiglia.

Roma, 01 Marzo 2013

Pier Luigi Bersani
Nichi Vendola
Bruno Tabacci

In vista dell'incontro della coalizione 'Italia bene comune', ti metto a conoscenza delle questioni che rivestono particolare carattere di priorità nell'azione di governo. Si tratta di temi che è possibile declinare già nei primi mesi di attività dell'Esecutivo e del Parlamento.
  1. Diminuzione del numero di parlamentari, diverso ruolo da assegnare alle due Camere, conferimento del diritto di voto ai sedicenni.
  2. Adeguamento alla media europea delle indennità dei parlamentari, normativa sui gruppi di interesse (lobby), legge su conflitto di interessi.
  3. Eliminazione dei benefit per gli eletti nelle regioni e riduzione delle indennità di consiglieri e assessori regionali al livello di quanti percepiscono le indennità più basse.
  4. Finanziamento pubblico da elargire solo ai partiti in regola con l'articolo 49 della Costituzione.
  5. Abolizione delle Comunità Montane, incentivo alle fusioni dei comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti, taglio degli enti di secondo grado e contestuale predisposizione di una proposta di riforma delle istituzioni locali e regionali.
  6. Introduzione di tassazione sui grandi patrimoni.
  7. Abolizione dell'IMU sulla prima casa.
  8. Vendita patrimonio immobiliare dello stato
  9. Taglio alla spesa pubblica improduttiva ma non ai servizi alla persona. Rendere obbligatoria la spending review nelle amministrazioni dello Stato.
  10. Detassazione Irap per le aziende che assumono giovani
  11. Linea di credito agevolata per PMI
  12. Misure di sostegno a studenti meritevoli fuorisede
  13. Reddito di cittadinanza per disoccupati impiegati in attività di pubblica utilità
  14. Ricontrattazione del patto di stabilità con i vertici dell'U.E. per favorire il pagamento delle aziende che lavorano con la P.A.
  15. Riconoscimento giuridico delle diverse forme di famiglia.
  16. Normativa che distingua le banche d'investimento dalle banche commerciali

Non abbiamo la pretesa di ritenere questi sedici punti esaustivi e siamo naturalmente pronti a discutere di eventuali altre tematiche che vorranno essere avanzate.

Con un abbraccio,

Riccardo Nencini

giovedì 21 febbraio 2013

VENERDI' 22 FEBBRAIO 2013 ORE 18.30 BAR QB VIA GRAZIOLI (MN)

Si chiude domani venerdì 22 febbraio 2013, con l'happy hour a partire dalle ore 18.30 al bar QB di via Grazioli a Mantova, la campagna elettorale per le regionali del Partito Socialista Italiano che, in Lombardia, si presenta con il proprio simbolo, all’interno della coalizione che sostiene Umberto Ambrosoli.

I candidati Ambra Raschi, Sergio Beschi e Cristiano Torresani saluteranno amici e simpatizzanti al termine di un percorso sicuramente complicato, reso ancora più difficile anche dalle avverse condizioni atmosferiche, ma che ha avuto molti e partecipati momenti di dibattito e condivisione delle istanze socialiste.

All’incontro parteciperà anche il Segretario Provinciale, Michele Chiodarelli, unico socialista candidato al senato in Lombardia nelle liste del PD, che ha dichiarato:
“Si conclude con la festa del QB un'avventura elettorale che noi socialisti abbiamo affrontato con il solito coraggio, forti esclusivamente della bontà delle nostre proposte, avendo a disposizione un budget complessivo inferiore ai cinquemila euro. Ciò che mi rende molto fiducioso per il futuro, al di là del risultato numerico, è che, da lunedì, dopo una lunga traversata del deserto, diversi esponenti del PSI torneranno in Parlamento e a Mantova grazie alla generosa azione dei candidati e dei militanti, proprio in questo frangente, sono stati riallacciati rapporti con compagni che allontanatisi dal partito, ora invece, si sono resi disponibili a collaborare di nuovo.”

Nell’occasione sarà presentato l’appello al voto socialista.

APPELLO AL VOTO SOCIALISTA IN REGIONE LOMBARDIA


Alle prossime elezioni regionali lombarde, il PARTITO SOCIALISTA ITALIANO si presenterà  con il proprio simbolo in una propria lista, nell’ambito della coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura dell’avvocato Umberto Ambrosoli a governare la nostra regione.
È una scelta, frutto dell’unità del movimento socialista lombardo che tanto, in passato, ha contribuito, sia alla costruzione della democrazia nel nostro Paese, combattendo straordinarie battaglie per la conquista di fondamentali diritti civili e sociali, sia allo sviluppo e alla crescita culturale ed economica di un territorio che oggi, però, necessita di una forte azione di rilancio.
Mai come ora vogliamo guardare avanti, con coraggio, senza essere conservatori, nel solco di quei valori che tradizionalmente hanno caratterizzato la storia socialista soprattutto a Mantova. Per dare forza all’impegno socialista che nella nostra provincia non è mai mancato anche negli ultimi venti anni, nonostante l’esiguità dei mezzi a disposizione è necessario sostenere convintamente il PSI e i candidati mantovani alle elezioni regionali.

Concetti come RIFORMISMO, LIBERTA’, GIUSTIZIA, EGUAGLIANZA, SOLIDARIETA’, MERITO, LAICITA’, AIUTO AI PIU’ DEBOLI, non sono espressioni retoriche ma, come sempre, il fondamento del nostro pensiero e del nostro agire.


Per queste ragioni Vi invitiamo a votare
alle elezioni regionali lombarde
del 24 e 25 febbraio 2013 per il
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
e a sostenere i candidati mantovani:
Sergio BESCHI - Ambra RASCHI - Cristiano TORRESANI


I CANDIDATI SOCIALISTI SI PRESENTANO

I candidati socialisti mantovani alle elezioni 2013 della Regione Lombardia, a sostegno di Ambrosoli presidente, si presentano nella pagina a loro dedicata dalla Gazzetta di Mantova del 20 febbraio 2013 e nell'articolo de La Voce di Mantova del 21 febbraio 2013.


mercoledì 20 febbraio 2013

IL PROGRAMMA DEI CANDIDATI SOCIALISTI MANTOVANI ALLE ELEZIONI 2013 DELLA LOMBARDIA

Oggi mercoledì 20 febbraio 2013 è stato presentato a Mantova il programma dei candidati socialisti mantovani che, alle prossime elezioni regionali, sostengono Ambrosoli alla guida della Lombardia per il prossimo quinquennio.

La presentazione dei punti salienti su cui si concentra l'azione riformatrice socialista è stata condotta dal'avv. Paolo Gianolio, attuale consigliere del PSI nel Comune di Mantova che ha sottolineato il ruolo rilevante assunto dalle regioni con la riforma del Titolo V della Costituzione, in virtù della quale hanno la possibilità di legiferare oggi su molte materie, potendo così incidere concretamente, soprattutto nell’ambito della sanità, dell'istruzione e delle infrastrutture e accedere ai molti fondi comunitari destinati alla formazione o alle grandi opere, assegnati e gestiti in via prioritaria dal livello regionale.

I prossimi appuntamenti con i candidati socialisti sono la cena di sostegno alla causa socialista indetta GIOVEDI' 21 FEBBRAIO 2013 al CIRCOLO ACLI SAN BIAGIO in Via Gioacchino Rossini a San Biagio di Bagnolo S. Vito e l'aperitivo. a conclusione della lunga ed entusiasmante campagna elettorale, VENERDI' 22 FEBBRAIO 2013 alle ore 18.30 al bar QB, in Via Grazioli a Mantova.

PER AMORE DELLA LOMBARDIA, VOTA PSI!

PRESENTAZIONE PROGRAMMA SOCIALISTI MANTOVANI ELEZIONI REGIONALI LOMBARDIA 2013

Mercoledì 20 febbraio 2013 alle ore 12 c/o il Bar Venezia in Piazza Marconi a Mantova i candidati socialisti alle elezioni regionali, Sergio Beschi, Ambra Raschi, Cristiano Torresani, presentano le proposte programmatiche del PSI: dai trasporti alle infrastrutture, dalla sanità al fisco, dallo sport ai diritti civili.


Con le “Primarie delle Idee” svoltesi lo scorso gennaio il PSI ha chiesto direttamente ai cittadini quali fossero le priorità di un futuro auspicato governo di centrosinistra. 
Dall’elaborazione delle migliaia di risposte arrivate è derivato il programma socialista nazionale. Si tratta di una sorta di decalogo che affronta le principali questioni ancora irrisolte nel nostro Paese e propone idee e soluzioni concrete per rendere l’Italia uno stato più moderno e competitivo. Dall’introduzione di una patrimoniale sulle grandi ricchezze immobiliari e finanziarie, all’abolizione dell’IMU sulla prima casa, dall’allentamento del patto di stabilità per gli investimenti, al salario minimo per i giovani disoccupati, dalla Costituente, all’inserimento del temine laico nella Costituzione Italiana, dal testamento biologico, al riconoscimento delle coppie di fatto dallo Ius Soli, alla responsabilità civile dei magistrati, sono solo alcune delle proposte socialiste. 
Allo stesso modo anche la Federazione di Mantova, che sostiene in modo convinto la candidatura di Umberto Ambrosoli alla Presidenza delle Regione Lombardia, pur condividendone in pieno le idee, ha declinato localmente alcuni punti del programma comune, così da renderlo maggiormente legato alla nostra realtà territoriale.
Innanzitutto i socialisti considerano comunque prioritari gli interventi da parte della Regione in favore delle zone colpite dal terribile sisma di maggio. Sostenere, non solo finanziariamente ma anche per esempio normativamente, quelle popolazioni e le relative amministrazioni è un dovere che la prossima Giunta Regionale dovrà avvertire come imprescindibile e su questo il PSI sarà inflessibile.
E’ evidente come l’assenza dei socialisti dalla ribalta politica negli ultimi venti anni sia coincisa, tra l’altro, con una fase della storia d’Italia caratterizzata dal personalismo e dall’assenza di una progettualità complessiva del sistema Paese, che ovviamente ha avuto pesanti ripercussioni anche a livello locale.
Se a questo aggiungiamo che la Regione Lombardia è stata governata in questi ultimi  anni dal centrodestra e che la nostra provincia è sempre stata caratterizzata da una maggioranza di centrosinistra è chiaro come nel mantovano, su molti aspetti, non vi sia stata la necessaria dose di innovazione e dinamicità, tanto da poter paragonare la nostra realtà a quella di una affascinante “bella addormentata” vittima di un incantesimo chiamato immobilismo.
Bisogna inoltre considerare il ruolo rilevante che le regioni hanno assunto con la riforma del Titolo V della Costituzione, in virtù della quale oggi hanno la possibilità di legiferare su molte materie, avendo così, pertanto, la capacità reale di incidere concretamente sulla vita dei cittadini.

Info: Michele Chiodarelli 335 5276714