giovedì 24 gennaio 2013

IL PSI, NEL CENTROSINISTRA LOMBARDO, A SOSTEGNO DI AMBROSOLI


La settimana scorsa la direzione regionale del PSI ha stabilito che, a differenza di quanto concordato a livello nazionale dove gli esponenti socialisti sono stati inseriti nelle liste del PD, il nostro partito sia presente con il proprio simbolo alle prossime elezioni in Lombardia, ancorché nella coalizione di centrosinistra che sostiene la corsa a governatore di Umberto Ambrosoli.



L’avvocato milanese, per conoscenze, profilo ed entusiasmo, è la candidatura migliore per scalzare dalla guida della Regione, l’alleanza Lega-PDL che, dopo oltre dieci anni, ha dato di sé, soprattutto nell’ultimi mesi, una prova pessima di gestione del potere. E’ chiaro anche come il risultato in Lombardia risulti decisivo, sia per le sorti del Paese, sia per il rilancio del PSI. Al di là della questione non marginale di ottenere la maggioranza in Senato, è evidente inoltre, che non sarà possibile per il centrosinistra governare in Italia con tutto il nord all’opposizione. Allo stesso modo non si potrà ricostruire il Partito Socialista, senza un buon successo in Lombardia.

Rivolgo allora un forte e accorato appello agli elettori e ai simpatizzanti del PSI a mobilitarsi, in questi giorni cruciali, per completare la raccolta delle firme necessarie alla presentazione del nostro simbolo. Successivamente bisognerà impegnarsi in campagna elettorale, in modo che il voto al PSI sia utilissimo a rafforzare idee e valori di un partito che, in centoventi anni di storia, ha sempre dedicato la propria attenzione allo sviluppo e al progresso civile dell’Italia. In tal modo il centrosinistra sarà più riformista, laico, garantista e prossimo ai deboli, di quanto lo sarebbe, senza una significativa presenza socialista.

Il sostegno ad Ambrosoli, infine, riporta al centro del dibattito il rapporto fra i partiti e le liste civiche, un’intesa che da sempre i socialisti, in particolare a Mantova, ritengono necessaria. E’ innegabile quanto i movimenti civici propongano interessanti soluzioni in tema di democrazia diretta, abbiano importanti competenze specifiche e, quasi ovunque, dirigenti giovani. E’ tuttavia auspicabile che questa vitale collaborazione si compia senza pretese di scioglimenti e senza che nessuno rivendichi per sé un’inesistente superiorità etica, a maggior ragione quando le compagini civiche antepongono, a opportune trasversalità, scelte identitarie, precise e inequivocabili.

Michele Chiodarelli – segretario provinciale PSI Mantova - 335 5276714


lettera pubblicata sulla Gazzetta di Mantova di venerdì 25 gennaio 2013

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