In Lombardia è ora di voltare pagina e aprire il governo della regione alle nuove esigenze dei lombardi.
La destra, che per lunghi anni con Pdl e Lega ha governato, è franata su se stessa. Incapace di rinnovarsi, si è consumata in infiniti e logoranti scontri di potere che hanno danneggiato pesantemente le comunità lombarde e l’istituzione regionale.
La storia della più grande regione d’Italia è stata costellata, nel passato, di episodi di grande valore ed eroismo e caratterizzata soprattutto dalla grande capacità di guardare avanti e di rialzarsi rapidamente dopo ogni brutta caduta.
E’ proprio l’etica del lavoro, della legalità, dell’impegno e anche del sacrificio che hanno fatto grande questa regione, centrale nel processo di riunificazione italiana come nella Resistenza e sempre pronta, con le sue donne e i suoi uomini, a essere protagonista in tutti quei momenti in cui la storia ha chiesto un impegno diretto e responsabile.
Una regione aperta che, piegata da scandali e malaffare, oggi ha bisogno di risollevarsi, di ritrovare quella sobrietà tipica delle nostre genti, non abituate ad eccessi e protagonismi, e di rimettersi al lavoro con l’obiettivo di restituire dignità all’istituzione e alla sua politica, energia al suo sistema produttivo, qualità della vita e serenità a tutti i suoi cittadini.
E’ proprio la affermazione di questi valori il centro del nostro impegno, fondato sulla convinzione che il sistema lombardo negli ultimi anni si è indebolito. Le reti soffocanti che hanno caratterizzato la Lombardia nell’ultimo decennio, vanno riaperte, e fatte divenire elemento di libertà, di giustizia sociale e di equità per tutti.
Per questo noi promuoviamo un nuovo protagonismo per tutte quelle persone che vogliono impegnarsi per il proprio quartiere, la propria città o la propria regione. E’ in questa capacità tipicamente lombarda di donarsi che noi vediamo un risveglio vero del civismo, di quel sentimento di disponibilità verso il bene comune.
E’ il risveglio di questa passione, un nuovo protagonismo che può riaccompagnare la politica a trovare la sua dignità più alta, fatta di servizio e di guida in un futuro che appare, a causa della crisi, incerto e che va affrontato insieme, con coraggio e senso della solidarietà.
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